È stata pubblicata, sulla Gazzetta Ufficiale n. 236 del 10 ottobre 2025, la L. 151/2025, che ha istituito la festa nazionale di San Francesco d'Assisi. La disposizione entrerà in vigore il 1° gennaio 2026.
Finalità
Al fine di celebrare e di promuovere i valori della pace, della fratellanza, della tutela dell'ambiente e della solidarietà – incarnati dalla figura di San Francesco d'Assisi, patrono d'Italia – è istituita la festa nazionale di San Francesco d'Assisi, da celebrare il 4 ottobre di ogni anno (peraltro nel 2026 la festività cadrà di domenica).
Occorre rilevare che la nuova norma, pur comportando un costo per le imprese, non ha suscitato le reazioni negative che si erano verificate nel 2011 in occasione dell’istituzione, per quell’anno, della festa nazionale per la celebrazione del 150° anniversario della proclamazione dell'unità d'Italia.
Modifiche normative e le festività oggi vigenti
L'art. 2 della L. 260/1949 (disposizioni in materia di ricorrenze festive) è stato modificato come segue:
“Sono considerati giorni festivi, agli effetti della osservanza del completo orario festivo e del divieto di compiere determinati atti giuridici, oltre al giorno della festa nazionale, i giorni seguenti:
- tutte le domeniche;
- il primo giorno dell'anno;
- il giorno dell'Epifania;
- il giorno della festa, di San Giuseppe;
- il 25 aprile: Anniversario della Liberazione;
- il giorno di lunedì dopo Pasqua;
- il giorno dell'Ascensione;
- il giorno del Corpus Domini;
- il 1° maggio: Festa del Lavoro;
- il giorno della festa dei santi Apostoli Pietro e Paolo;
- il giorno dell'Assunzione della B. V. Maria;
- il 4 ottobre: festa nazionale di San Francesco d'Assisi, patrono d’Italia;
- il giorno di Ognissanti;
- il 4 novembre: giorno dell'unità nazionale;
- il giorno della festa dell'Immacolata Concezione;
- il giorno di Natale;
- il giorno 26 dicembre.”
Celebrazioni istituzionali
In occasione della giornata del 4 ottobre di ciascun anno, le scuole, le amministrazioni pubbliche e gli enti del Terzo settore possono favorire l'organizzazione di eventi, di manifestazioni e di celebrazioni.
Le istituzioni pubbliche a livello nazionale, regionale e locale possono promuovere, in collaborazione con gli enti locali e con le associazioni culturali e religiose, iniziative culturali, sociali ed educative.
Le scuole di ogni ordine e grado possono promuovere, nell'ambito della propria autonomia, la realizzazione di attività didattiche e di progetti educativi.